La Compagnia dei Mari dell’ Ovest

Compagnia dei Mari dell'Ovest - Concept
Compagnia dei Mari dell’Ovest – Concept

La Compagnia del Mare dell’Ovest

La Compagnia del Mare dell’Ovest è una gilda mercantile e navale, nata alla fine dell’Era dell’Equilibrio ad opera di [§Cordalia Gabe Bitthia], una giovane donna venuta dal niente che, con determinazione e un pizzico di sfrontatezza, riuscì ad imporsi nel complesso e elitario mercato di Vezia.

Rapidamente, quelle che all’inizio non erano altro che una manciata di navi si trasformarono in una delle maggiori flotte non militari, anche grazie alle continue schermaglie dell’ [§Epoca del Conflitto], durante le quali le tratte navali divennero sempre più pericolose: oltre agli attacchi dei sempre presenti pirati, incrementarono le numerose razzie da parte dei nemici di Vezia, mentre la Compagnia fu resa famosa dal fatto di non aver mai perso un carico.

Ciò lo si deve alla straordinaria e mai del tutto confermata rete di informatori e sorveglianza di Cordalia, che le valsero il nome della Veggente del Mare, e che permisero alle navi in suo possesso di evitare i pericoli maggiori o di essere ben preparati.


Fu, invece, grazie Domenic Teriann, all’epoca uno dei principali capitani, che la fama della Compagnia si espanse oltre gli ambienti dei porti e dei mercati quando, dopo una fortuita sosta a in una baia di delle tante isole disabitate di Atholon, ritrovò il relitto della Grazia dell’Imperatrice, una nave elfica andata perduta durante il Grande Terremoto dell’Era degli Eroi, e in esso numerosi artefatti antichi, alcuni di prima della Guerra dello Scisma, e tomi ormai pensati perduti per sempre.


Sfruttando questa occasione la Compagnia ampliò i propri interessi, iniziando a finanziare ed organizzare numerose spedizioni, sia per mare che per terra, e missioni in zone difficili e pericolose alla ricerca di reliquie perdute, conoscenze dimenticate e oggetti antichi. Nacquero così gli archivi e le biblioteche della Compagnia che con il passare degli anni e, soprattutto con l’influenza della figlia di Cordalia, Acalia Godber Bitthia, crebbero fino a diventare tra le principali e fornite di tutta Rhea tra quelle non legate a chiese o al Concilio degli Otto Anelli.


Questo interesse nella conoscenza fu ampliato, sempre da Acalia, negli anni successivi con l’apertura di due scuole finanziate dalla gilda, una destinata ai bambini ed una invece di formazione per i vari ruoli e lavori che la, sempre più in crescita, Compagnia necessitava.

Con il passare delle generazioni, le donne della famiglia Bitthia, famose per il grande senso per gli affari e per avere raramente un padre, hanno continuato a gestire la Compagnia del Mare dell’Ovest aumentando sempre di più la fama, il potere e soprattutto la sempre crescente collezione di oggetti antichi.
Attualmente la diretta discendente e proprietaria è Cordalia Gabe II che, però a differenza delle sue antenate ha preferito lasciare il controllo degli ambiti più commerciali al capitano di flotta Conrade Tinemin, per concentrarsi su i numerosi enti benefici e la gestione delle collezioni.