L’Era delle Meraviglie

 

“Sublime è questo tempo con i suoi orrori e le sue bellezze, con il suo danzare senza fine, sospesa tra futuro e terribile caduta.”

Così com’era iniziata, la breve Epoca del Conflitto giunse al termine per i popoli di Rhea, che dopo tanto combattere iniziarono a ritrovare il senso della parola pace.

Tra i tanti eventi in qualche modo positivi, l’incontro fra il Reggente del vecchio Impero Veasnia Torcaforte e la Regina del Lauren Etaille dei Merovigi, rimarrà nella storia di Rhea assieme al trattato di pace e alleanza che sancì definitivamente l’indipendenza di una delle vecchie contee anticamente assoggettate: Lauren aveva infine coronato il suo sogno di libertà e riscatto, risultato mai ottenuto da nessuno degli antichi territori dell’ Impero Raneano e salutato dalla ricomparsa della leggendaria Ala di Zaffiro a onorarne il successo.

Prosperità come non se ne vedeva dall’Era degli Eroi avvolse tutta Rhea in una sfera d’ottimismo e progresso mai visti prima: i commerci rifiorirono, territori da cui non si ricevevano notizie da generazioni ripresero i contatti e creazioni fino a quel momento rimaste nella leggenda o appannaggio di pochi si sparsero per il continente, come le famose e complesse pistole gnomiche.  

Interi culti ridotti al silenzio dalla paura e dalla stagnazione dell’Era dell’Equilibrio ripresero a diffondersi e un ritrovato interesse verso la conoscenza diede vita a numerose biblioteche e scuole non solo finanziate dal Concilio o dalle Chiese, ma anche da nobili e corporazioni.

Incredibilmente anche gli Elfi Oscuri, da sempre considerati tra le più abominevoli, pericolose e chiuse società di Rhea iniziarono, sotto la guida di nuovi signori, a permettere l’accesso a mercanti provenienti dalla superficie, per qualche motivo che a nessuno è ancora dato sapere.

Nonostante l’altisonante nome di Era delle Meraviglie, non bisogna però cadere nell’errore di pensare che il mondo, da crudele e cinico sia diventato improvvisamente un paradiso terrestre. Chi ne ha scelto il nome, ha voluto prendersi gioco degli stolti, o stuzzicare gli ingegnosi, perché ciò che è meraviglia per alcuni, è orrore per altri e viceversa. E non tutti sono disposti a rimanere a guardare mentre gli antichi fasti vengono eradicati o l’innovazione passa quella linea sottile che giace fra l’etica e l’ingordigia di non fermare il proprio ingegno, che già in passato condusse alla rovina molti incauti pensatori.

La mancanza di un Magister da molte generazioni all’interno del Concilio degli Otto Anelli ha provocato lotte e rivalità interne all’istituzione e ridotto l’abilità dello stesso di controllare i propri membri, dando vita a numerosi incidenti e causando l’inasprirsi dei rapporti con l’Ordine degli Abrogatori, anche se voci dicono che altri siano i motivi per cui le antiche alleanze vadano via via disfacendosi.

Dalle terre del Califfato la comparsa di una nuova razza, ma soprattutto delle notizie che porta con sé lascia intendere, sebbene non molti credano a tali dicerie, la nuova venuta di un terribile nemico,  al di là della mai risolta piaga delle Terre Nere che ancora incide sui loro confini.

Anche senza allontanarsi dall’Impero Raeniano strani avvenimenti fanno presagire oscuri orrori: il ritrovamento di inspiegabili cadaveri, simili ad altri rinvenuti in regioni più estreme come i Sette Deserti o la Repubblica di Othan, privi di alcun segno fisico o disturbo magico a spiegarne la morte.

Alcune voci parlano di una misteriosa guerra, altri di orrori antichi usciti dalle dune stesse, ma la maggior parte attribuisce la colpa al ritrovato potere di organizzazioni criminali come i Corvi Cremisi e gli Ammantati.

L’Era, in effetti, è appena iniziata…